La nascita di un figlio può comportare l’insorgenza nella madre di stati d’ansia e alterazioni umorali che variano per frequenza e intensità, e possono avere effetti a lungo termine sulla salute della stessa madre e/o del bambino.
Quando una madre reagisce in maniera sensibile ai segnali che il bambino le dà, facendosi guidare nelle sue risposte l’interazione diventa vicendevole, reciproca ed emotivamente positiva, sebbene non significhi che sia sempre facile.
OrientaMente intende aiutare la donna nell’affrontare al meglio il suo nuovo ruolo di madre, facendo fronte a eventuali sensazioni di inadeguatezza e problemi d’ansia che possono insorgere nella fase post natale. Gli incontri che proponiamo intendono far sviluppare nella donna l’abilità ad individuare e a prendere confidenza con alcuni dei fattori che influenzano il suo umore, dandole gli strumenti per affrontarli al meglio.
In questi incontri aiutiamo le donne nel:
- affrontare le possibili situazioni difficili che subentrano nella gestione del proprio compito;
- gestire e far fronte ad eventuali alterazioni dello stato dell’umore, del sonno e dell’appetito che possono essere predittivi di disturbi d’ansia e depressione post parto;
- migliorare lo stato emotivo personale, aumentando la propria autostima e l’abilità nell’affrontare i problemi;
- fronteggiare le difficoltà che possono sorgere con il partner;
- facilitare l’uso e lo sviluppo di reti sociali.
I colloqui avvengono in una dimensione di gruppo (e/o secondo un approccio flessibile di trattamento individuale). L’incontro tra donne che stanno vivendo la stessa condizione favorisce la condivisione delle esperienze e il confronto sui possibili temi, strumenti o modi di affrontare tali stati di difficoltà. La durata consigliata degli incontri è di nove settimane.
I colloqui seguiranno il metodo J. Milgron, luminare a livello internazionale nella gestione di casi di depressione post parto. Il suo metodo si basa su un approccio chiamato “biopsicosociale” che prende in considerazione fattori biologici, psicologici e sociali nella valutazione della condizione di difficoltà della donna.
Ritornare a sentirsi sé stesse non deve rimanere un sogno!